Tag: elvira vannini
Earthkeeping, Earthshaking – art, feminisms and ecology
Intervista a Giulia Lamoni e Vanessa Badagliacca. Nel 1981 la rivista americana Heresies, orientata all’analisi del rapporto tra arte e politica da una prospettiva femminista, dedicava la sua tredicesima uscita alle relazioni tra femminismo ed ecologia; significativamente intitolata “Earthkeeping/Earthshaking”, comprendeva contributi di autrici di…
TODO ESO ES FEMINISMO. Intervista ad Andrea Giunta, curatrice della 12ª Bienal de Mercosur
«L’arte latinoamericana è rappresentata in questa Biennale in modo diverso in termini di razza. Se ho sostenuto, in diverse occasioni, che il canone dell’arte e dell’arte latinoamericana è prevalentemente bianco, patriarcale o machista e classista, nelle selezioni che abbiamo fatto, abbiamo proposto di invertire quel…
Geopolitiche curatoriali: Geeta Kapur tra mondi agonistici
Pubblichiamo un estratto del testo Curating across Agonistic Worlds di Geeta Kapur, la più autorevole storica dell’arte, critica e curatrice indiana, tratto dall’antologia Utopian Display. Geopolitiche curatoriali, a cura di Marco Scotini, primo libro di una collana editoriale promossa da NABA e pubblicata da Quodlibet.…
Otto tesi sulla rivoluzione femminista, di Verónica Gago
«Tiemblan los Chicago Boys. Aguanta el movimiento feminista» (Graffiti all’Università Cattolica del Cile, 2018) In che senso il movimento femminista contemporaneo – nella molteplicità delle lotte a cui partecipa e che sta conducendo oggi – esprime una dinamica anti-neoliberista dal basso? In che modo…
Per un’analisi dei temi femministi nell’opera di Navjot Altaf, di Nancy Adajania
Più speranza che fallimento: per una revisione dell’ordine patriarcale Nella prima esposizione di sculture-installazioni di Navjot Altaf, Images Redrawn (1996), si attraversava una zona di transito che ha evocato molti luoghi differenti: in parte la strada, in parte l’archivio e in parte il museo. La…
Rivoluzionare il canone. Una conversazione con Andrea Giunta
di Roberta Garieri ed Elvira Vannini Quando è emersa l’urgenza di una riscrittura della storia dell’arte in America Latina, se non da una prospettiva femminista, almeno dalla chiara consapevolezza di una struttura sociale ancora fortemente patriarcale, eteronormativa, machista e sessista? Il libro Feminismo y arte…
Be truly creative, refuse your role, intervista a Natascha Burger
Il corpo, che era era stato l’oggetto fobico per eccellenza di tutta la costruzione storiografica della modernità, ha assunto un ordine discorsivo centrale nella complessa e sofisticata ricerca dell’artista austriaca Birgit Jürgenssen, un corpo che interrogava le strutture del potere patriarcale per diventare vettore del…
Feminist Avant-Garde of the 1970s, intervista a Gabriele Schor
«Il periodo caldo dell’arte femminista è stato durante gli anni ’70. Definirei l’arte come arte femminista quando la causa femminista è resa visibile attraverso l’opera stessa, ossia quando si concentra su vari aspetti della lotta di liberazione delle donne: il ruolo mono-dimensionale di madre, moglie…
Dear Harald Szeemann: Who the hell are you calling a whore?*
“Affinché l’arte femminista e la rivoluzione femminista abbiano la priorità […], le esposizioni dovrebbero dare la massima visibilità alle artiste […] e offrire speciali opportunità di visibilità ai gruppi minoritari all’interno della comunità femminile” [i] Il 3 luglio del 1972, Lucy R. Lippard inviava una…
Il corpo di Frida. Intervista a Lina Meruane [Book Pride 2018]
“….era radicalizzata da un attivismo che riguardava la decolonizzazione, la questione dell’imperialismo e il suo impegno in vari movimenti politici per la giustizia sociale. E la sua politicizzazione iniziò intorno alla questione della classe, non attorno alla questione del genere”. bell hooks su Frida Kahlo,…