Categoria: decolonial turn
Making Homeplace. Giornata di conversazioni su bell hooks
Intervista con IUNO, Lisa Andreani e Libreria GRIOT. La scrittrice, teorica ed educatrice bell hooks (Gloria Jean Watkins, 1952-2021) si è occupata nel suo percorso personale e professionale di sviluppare un pensiero critico, trasformatosi in lotta attiva, sul femminismo intersezionale, tenendo ben presente che più…
MANIFEST Yourself! (Queer) Feminist Manifestos since the Suffragettes
Intervista a Valeria Schulte-Fischedick e Luise von Nobbe, a cura di Alessia Riva. Riot don’t diet, Laurie Penny. L’Occidente sembra aver sempre assegnato prevalentemente al futuro la capacità messianica di rivelazione. È invece dal passato che arriva il potenziale di cambiamento: senza di esso, nessuna…
Raccogliendo il lavoro sociale, ecologico, politico e artistico di gruppi e iniziative indipendenti, Disobedience Archive [Ders Bitti] presenta un Coro di Resistenza alla 17a Biennale di Istanbul
di Eran Sabaner. Ho visitato la Biennale di quest’anno senza troppe aspettative. Questo sentimento nasce forse come reazione al tentativo di omettere il passato da parte del mondo dell’arte, diffondendo la convinzione che “tutto è come prima”. Ma con l’avvicinarsi della data dell’opening, ho pensato…
She has no land but she keeps sheep
Conversazione con Jesal Kapadia, Mattia Pellegrini e Giorgia Frisardi. Una ricerca visuale sulla convergenza delle lotte e l’ecologia della cura accompagna il secondo capitolo di She has no land but she keeps sheep, opera-filmica di natura errante e imprevista che sarà proiettata venerdì 23 settembre…
La magia istituente, creolità e quimbois
di Kenny Alexander Laurence. La storia di un potere è anche quella delle lotte per rovesciarlo. Se le strutture di oppressione non permettono allə subalternə di parlare, quando l’artista Grada Kilomba affronta la questione del razzismo di genere introduce un’immagine: la maschera della Escrava Anastácia,…
Quando il cacciatore si fa preda
Molte delle retoriche che hanno condizionato il nostro sguardo verso le differenze sono state ereditate dal colonialismo e condizionate da regimi visivi messi in atto attraverso rappresentazioni culturali ancora oggi radicate dentro il paradigma espositivo della modernità. Ne La Natura e la Preda – Storie…
Riletture dal margine
testi di Alessia Baranello, Federico Bianchini, Maria Carla Forina, Arianna Tremolanti. Chi può parlare? Di cosa possiamo parlare? Cosa succede quando parliamo? È intorno a queste domande che ruota la pratica artistica e accademica di Grada Kilomba. Nel suo volume Memorie della Piantagione. Episodi di…
Genere e razza sono i nuovi monopoli del mondo dell’arte?
Quello che potremmo chiamare “capitalismo artistico”, con le sue strutture produttive, simbolico-culturali e soprattutto economico-finanziarie – da sempre costitutivamente articolato su asimmetrie di classe, di ordine patriarcale, razzista e coloniale – ha fondato il proprio dominio (escludendo tutto quello che poteva intaccare la fiaba modernista…
Dancing on the rubbles. Strategie plurali di riorientamento per il museo decolonizzato
Intervista ai membri di StrikeMoMA, a cura di Stefano Cavaliero e Ivette Peña Rivas. Parallelamente al riconoscimento di prigioni e università come strutture coloniali, anche i musei sono entrati nel mirino di una corrente di revisione istituzionale che, in essi, individua un think-tank e un propagatore…
“il corpo è la prima cosa che ho e il corpo sono io, non fa esattamente lo stesso” Intervista a Lea Melandri
a cura di Lara Pisu. Denaturalizzando le relazioni tra genere, soggetto, visualità e potere, la dimensione critico-estetica della cultura che il femminismo ha assunto a partire dagli anni Settanta, si è orientata contro una scala di rappresentazione segnata dall’autorità del canone maschile-dominante e subordinata per…
Earthkeeping, Earthshaking – art, feminisms and ecology
Intervista a Giulia Lamoni e Vanessa Badagliacca. Nel 1981 la rivista americana Heresies, orientata all’analisi del rapporto tra arte e politica da una prospettiva femminista, dedicava la sua tredicesima uscita alle relazioni tra femminismo ed ecologia; significativamente intitolata “Earthkeeping/Earthshaking”, comprendeva contributi di autrici di…
TODO ESO ES FEMINISMO. Intervista ad Andrea Giunta, curatrice della 12ª Bienal de Mercosur
«L’arte latinoamericana è rappresentata in questa Biennale in modo diverso in termini di razza. Se ho sostenuto, in diverse occasioni, che il canone dell’arte e dell’arte latinoamericana è prevalentemente bianco, patriarcale o machista e classista, nelle selezioni che abbiamo fatto, abbiamo proposto di invertire quel…
Geopolitiche curatoriali: Geeta Kapur tra mondi agonistici
Pubblichiamo un estratto del testo Curating across Agonistic Worlds di Geeta Kapur, la più autorevole storica dell’arte, critica e curatrice indiana, tratto dall’antologia Utopian Display. Geopolitiche curatoriali, a cura di Marco Scotini, primo libro di una collana editoriale promossa da NABA e pubblicata da Quodlibet.…
Per un’analisi dei temi femministi nell’opera di Navjot Altaf, di Nancy Adajania
Più speranza che fallimento: per una revisione dell’ordine patriarcale Nella prima esposizione di sculture-installazioni di Navjot Altaf, Images Redrawn (1996), si attraversava una zona di transito che ha evocato molti luoghi differenti: in parte la strada, in parte l’archivio e in parte il museo. La…
(Auto)biografia della metamorfosi: intervista a Ravi Agarwal
di Valentina Avanzini e Chiara Lupi. “C’è qualcosa di sbagliato, se l’unico modo di comprendere il nostro coinvolgimento creativo nel mondo è chiamarcene fuori”: così Tim Ingold statuisce la necessità di fuoriuscire dagli schemi tradizionali dell’antropologia per ripensare lo stare al mondo dell’umanità in…
Alcuni aspetti teorici ed empirici sulla decolonizzazione delle collezioni occidentali, di Marie-Laure Allain Bonilla
In ambito accademico, il pensiero e le metodologie decoloniali sono stati elaborati da alcuni studiosi come Anibal Quíjano, María Lugones, Walter Mignolo, Chandra Talpade Mohanty, Ramón Grosfoguel o Linda Tuhiwai Smith [i], con l’intento di allontanarsi dal canone occidentale del pensiero e di produrre una…
Are We Not Peasants Too? Ecofemminismo alla Second Yinchuan Biennale
«Per costruire un’alternativa al capitalismo dobbiamo “reincantare il mondo”, re-immaginare saperi e potenzialità umane distrutti dalla razionalizzazione del lavoro, questo non in vista di un impossibile ritorno al passato ma come il ponte verso una società dove i rapporti con gli altri e la natura…
Feminist Iconography. Conversazione tra bell hooks e Amalia Mesa-Bains
“Ciascuno dei nostri percorsi ha coinciso con il suo. Frida Kahlo è stata radicalizzata da un attivismo che riguardava la decolonizzazione, il suo interrogarsi sull’imperialismo e il suo impegno in vari movimenti politici per la giustizia sociale. E la sua politicizzazione inizia intorno alla questione…
O mio corpo, fai di me sempre un uomo che si interroga!* di Roberta Garieri
Che ruolo occupa dunque la mostra nelle politiche di rappresentazione transculturale? Che ingranaggio si nasconde dietro questa presunta ospitalità dei paesi che detengono il potere di mettere in scena, di rappresentare? Quali contro-percorsi si potrebbero tracciare per sviluppare un pensiero estetico decolonizzato? In…