Autore: redazione
“il corpo è la prima cosa che ho e il corpo sono io, non fa esattamente lo stesso” Intervista a Lea Melandri
a cura di Lara Pisu. Denaturalizzando le relazioni tra genere, soggetto, visualità e potere, la dimensione critico-estetica della cultura che il femminismo ha assunto a partire dagli anni Settanta, si è orientata contro una scala di rappresentazione segnata dall’autorità del canone maschile-dominante e subordinata per…
Earthkeeping, Earthshaking – art, feminisms and ecology
Intervista a Giulia Lamoni e Vanessa Badagliacca. Nel 1981 la rivista americana Heresies, orientata all’analisi del rapporto tra arte e politica da una prospettiva femminista, dedicava la sua tredicesima uscita alle relazioni tra femminismo ed ecologia; significativamente intitolata “Earthkeeping/Earthshaking”, comprendeva contributi di autrici di…
Il femminismo marxista della rottura, di Anna Curcio
Marx, il femminismo, la rottura. Con l’espressione «femminismo marxista della rottura» mi riferisco all’incontro proficuo e critico tra marxismo e femminismo radicale per come si è declinato a partire dal dibattito aperto dalla pubblicazione di Potere femminile e sovversione sociale di Mariarosa Dalla Costa nel…
TODO ESO ES FEMINISMO. Intervista ad Andrea Giunta, curatrice della 12ª Bienal de Mercosur
«L’arte latinoamericana è rappresentata in questa Biennale in modo diverso in termini di razza. Se ho sostenuto, in diverse occasioni, che il canone dell’arte e dell’arte latinoamericana è prevalentemente bianco, patriarcale o machista e classista, nelle selezioni che abbiamo fatto, abbiamo proposto di invertire quel…
Geopolitiche curatoriali: Geeta Kapur tra mondi agonistici
Pubblichiamo un estratto del testo Curating across Agonistic Worlds di Geeta Kapur, la più autorevole storica dell’arte, critica e curatrice indiana, tratto dall’antologia Utopian Display. Geopolitiche curatoriali, a cura di Marco Scotini, primo libro di una collana editoriale promossa da NABA e pubblicata da Quodlibet.…
Otto tesi sulla rivoluzione femminista, di Verónica Gago
«Tiemblan los Chicago Boys. Aguanta el movimiento feminista» (Graffiti all’Università Cattolica del Cile, 2018) In che senso il movimento femminista contemporaneo – nella molteplicità delle lotte a cui partecipa e che sta conducendo oggi – esprime una dinamica anti-neoliberista dal basso? In che modo…
Per un’analisi dei temi femministi nell’opera di Navjot Altaf, di Nancy Adajania
Più speranza che fallimento: per una revisione dell’ordine patriarcale Nella prima esposizione di sculture-installazioni di Navjot Altaf, Images Redrawn (1996), si attraversava una zona di transito che ha evocato molti luoghi differenti: in parte la strada, in parte l’archivio e in parte il museo. La…
Vorrei scrivere nell’acqua: Dadamaino e Ewa Partum
di Manuela Della Monica. «Il 21 settembre 1969 avrà luogo a Como, nelle vie e nelle piazze della città, la manifestazione CAMPO URBANO, interventi estetici nella dimensione collettiva urbana», così recita il comunicato stampa dedicato all’evento coordinato da Luciano Caramel. La manifestazione, creata per…
Rivoluzionare il canone. Una conversazione con Andrea Giunta
di Roberta Garieri ed Elvira Vannini Quando è emersa l’urgenza di una riscrittura della storia dell’arte in America Latina, se non da una prospettiva femminista, almeno dalla chiara consapevolezza di una struttura sociale ancora fortemente patriarcale, eteronormativa, machista e sessista? Il libro Feminismo y arte…
Be truly creative, refuse your role, intervista a Natascha Burger
Il corpo, che era era stato l’oggetto fobico per eccellenza di tutta la costruzione storiografica della modernità, ha assunto un ordine discorsivo centrale nella complessa e sofisticata ricerca dell’artista austriaca Birgit Jürgenssen, un corpo che interrogava le strutture del potere patriarcale per diventare vettore del…
Let them be luxury goods#3
di Giulia Carletti. Spunti per una ricerca sull’influenza a breve termine del “campo economico” sull’autonomia relativa del “campo della cultura” PARTE III Economia del capitale materiale come logica per le dinamiche culturali Seguendo i precedenti capitoli (Let them be luxury good#1 e il successivo Let…
Art against Housework, di Jacopo Galimberti
«Sempre di più le donne vogliono scrivere far musica, dipingere […]. È sicuramente una ribellione ad un sistema che impadronendosi della nostra creatività l’ha resa consenziente e complice della nostra oppressione. Creatività di consenso […] nella produzione e ri-produzione della forza-lavoro, nell’arredo della casa, nell’abbellimento…
Il soggetto femminista: imprevisto e disobbediente
«Fuggo le femministe-artiste (e viceversa): con l’alibi di potenziare l’espressione femminile mettono a profitto gli spunti esistenziali delle donne nel solo campo dove alligna il profitto, la cultura maschile, e tradiscono le compagne che non accettano di vendersi in cambio dell’identità sociale. Così, come femministe,…
Evadere dal palcoscenico per distruggere le carceri
di Autonomia Artistica. Dal Living Theatre alle proteste nelle carceri italiane quando la teoria diviene prassi. Quando nel 1947 Judith Malina e Julian Beck si recarono nell’appartamento dell’artista visivo newyorkese Robert Edmond Jones per esporre la loro idea di teatro, rimasero delusi dalla proposta…
Bert Theis e gli eredi illegittimi dei Situazionisti
Il sub-curatore Bert Theis, tra le soggettività plurali e insubordinate dei molteplici ruoli che ha rivestito – prima di tutto artista e militante, infaticabile organizzatore e intellettuale, pedagogo e docente, inflessibile filosofo e ironico utopista – aveva coniato un efficace inventario di termini critici, dei…
(Auto)biografia della metamorfosi: intervista a Ravi Agarwal
di Valentina Avanzini e Chiara Lupi. “C’è qualcosa di sbagliato, se l’unico modo di comprendere il nostro coinvolgimento creativo nel mondo è chiamarcene fuori”: così Tim Ingold statuisce la necessità di fuoriuscire dagli schemi tradizionali dell’antropologia per ripensare lo stare al mondo dell’umanità in…
Exhibited bodies and bodies performance, conversazione con Pierre Bal-Blanc
di Chiara Lupi «Sono interessato al teatro in relazione all’anti-teatro. Attraverso ciò che contraddice la teatralità delle organizzazioni, costruita solo sulle “facciate” per lasciare nel retro quello che c’è da nascondere. Questa per me è sempre stata una battaglia. Volevo decostruire il teatro per mostrare…
Sarajevo under the siege: philosophy of survival and cultural resistance
di Autonomia Artistica. “Articolare storicamente il passato non significa riconoscerlo ‘come realmente è stato’. Significa impadronirsi della (sua) memoria, così come appare in un momento di pericolo […] Il pericolo minaccia sia il deposito della tradizione, sia chi la riceve. Per entrambi è uno solo…
Feminist Avant-Garde of the 1970s, intervista a Gabriele Schor
«Il periodo caldo dell’arte femminista è stato durante gli anni ’70. Definirei l’arte come arte femminista quando la causa femminista è resa visibile attraverso l’opera stessa, ossia quando si concentra su vari aspetti della lotta di liberazione delle donne: il ruolo mono-dimensionale di madre, moglie…
Dao in Weeds, di Zheng Bo
Abbiamo urgentemente bisogno di trovare diversi modi per vivere su questo pianeta. Siamo in grado di stabilire accordi commerciali globali, costruire infrastrutture ad alta velocità, rilevare onde gravitazionali e modificare i genomi, ma ancora non sappiamo come vivere equamente tra umani e altri esseri. Sin…