Categoria: curatorial issues
In Jugoslavia non avevamo un movimento femminista, avevamo le femministe
Intervista a Bojana Pejić, Jasmina Tesanović, Biljana Tomić e Dragica Vukadinović, a cura di Francesca Barberi. • “In Jugoslavia non avevamo un movimento femminista, avevamo le femministe” [i] così afferma Žarana Papić mentre ricostruisce il movimento femminista nella ex-Jugoslavia tra gli anni Settanta e Ottanta.…
Contro-narrazioni decoloniali: un glossario per Stranieri Ovunque/Foreigners Everywhere
Nei processi di decolonizzazione, come diceva Franz Fanon, “c’è dunque un’esigenza di ripresa in esame integrale della situazione coloniale. La sua definizione si può racchiudere, a volerla descrivere con esattezza, nella frase ben nota: «gli ultimi saranno i primi». La decolonizzazione è la verifica di…
A partire da una Biennale che affonda
Foreigners everywhere/Stranieri ovunque è il titolo della 60. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, a cura di Adriano Pedrosa. Una mostra che, citando Pedrosa stesso, “punta […] i riflettori su artisti che sono essi stessi stranieri, immigrati, espatriati, diasporici, emigrati, esiliati o rifugiati, in particolare quelli…
Sabotare la biennale: istruzioni per l’uso
La Biennale di Venezia è considerata la più autorevole (e potente) macchina espositiva del mondo globalizzato che, più di altre manifestazioni su larga scala, ha incarnato lo spirito del secolo [i], le tendenze artistiche internazionali, le politiche sociali e culturali più in voga. Basta rivolgere…
“Un mondo di sopra e un mondo di sotto”: solidarietà portuale al popolo palestinese. Una conversazione con José Nivoi
a cura di Stefano Serretta. Il CALP, Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali fondato nel 2011, dal 2014 si occupa di contrastare il traffico di armi di passaggio nello scalo genovese, cercando contemporaneamente di costruire una rete di solidarietà internazionale che unisca le portualità italiane ed…
The Gathering into the Maelstrom: la parola a Institute of Radical Imagination
a cura di Barbara Niniano. Per immaginare una pratica artistica e curatoriale contemporanea, aperta e partecipatoria è imprescindibile aprirsi ad una riflessione critica applicata al sociale e al funzionamento dell’istituzione “arte”, esprimendo potenziali e limiti di questo sistema governamentale. Ciò che circonda e plasma questo…
Non ci sono più cattivi maestri: Nanni Balestrini e l’arte come azione politica
Testimone letterario nel teatro del conflitto sociale di quel laboratorio politico italiano (prima e dopo l’autunno caldo) e, contemporaneamente, attore sul palco negli anni della rivolta, tempo di critica, disordine e sovversione dello stato di cose presenti, quando dal fuoco freddo dell’avanguardia, scriveva Franco Berardi…
L’invenzione del tempo (Note ai margini della storia dell’arte) di Sara Benaglia
A quali questioni la critica non ha dedicato attenzione, trasformando non detti in assenze sistemiche, preferendo piuttosto la ripresa di letture “classiche”, “di stile” o fenomenologiche? In che modo razzismo e patriarcato riproducono le proprie gerarchie nella cultura, nell’arte? “L’invenzione del tempo” è il capitolo introduttivo…
L’Inarchiviabile e le contro-storie femministe di Marcella Campagnano
«Non siamo evasive sognatrici, siamo il luogo delegato all’evasione del sogno; non siamo individualiste, siamo il luogo e l’oggetto delegato alla recita dell’individualità. Non siamo estranee alla comprensione del capitale, siamo il luogo dove si finge che il capitale non sia giunto», Lidia Campagnano, Donne…
MANIFEST Yourself! (Queer) Feminist Manifestos since the Suffragettes
Intervista a Valeria Schulte-Fischedick e Luise von Nobbe, a cura di Alessia Riva. Riot don’t diet, Laurie Penny. L’Occidente sembra aver sempre assegnato prevalentemente al futuro la capacità messianica di rivelazione. È invece dal passato che arriva il potenziale di cambiamento: senza di esso, nessuna…
Raccogliendo il lavoro sociale, ecologico, politico e artistico di gruppi e iniziative indipendenti, Disobedience Archive [Ders Bitti] presenta un Coro di Resistenza alla 17a Biennale di Istanbul
di Eran Sabaner. Ho visitato la Biennale di quest’anno senza troppe aspettative. Questo sentimento nasce forse come reazione al tentativo di omettere il passato da parte del mondo dell’arte, diffondendo la convinzione che “tutto è come prima”. Ma con l’avvicinarsi della data dell’opening, ho pensato…
She has no land but she keeps sheep
Conversazione con Jesal Kapadia, Mattia Pellegrini e Giorgia Frisardi. Una ricerca visuale sulla convergenza delle lotte e l’ecologia della cura accompagna il secondo capitolo di She has no land but she keeps sheep, opera-filmica di natura errante e imprevista che sarà proiettata venerdì 23 settembre…
La magia istituente, creolità e quimbois
di Kenny Alexander Laurence. La storia di un potere è anche quella delle lotte per rovesciarlo. Se le strutture di oppressione non permettono allə subalternə di parlare, quando l’artista Grada Kilomba affronta la questione del razzismo di genere introduce un’immagine: la maschera della Escrava Anastácia,…
Conversazione con ruangrupa, aspettando documenta fifteen in un warung kopi virtuale
L’attività del collettivo artistico ruangrupa – che tradotto liberamente significa “spazio artistico” o “forma spaziale” – fondato a Jakarta nel 2000 e ora alla direzione artistica della prossima documenta fifteen, si basa su una pratica olistica sociale, spaziale e personale fortemente connessa alla cultura indonesiana,…
Quando il cacciatore si fa preda
Molte delle retoriche che hanno condizionato il nostro sguardo verso le differenze sono state ereditate dal colonialismo e condizionate da regimi visivi messi in atto attraverso rappresentazioni culturali ancora oggi radicate dentro il paradigma espositivo della modernità. Ne La Natura e la Preda – Storie…
Il potere del surreale
di Melania Moltelo «Profondamente ancorata alla natura, intimamente vicina alla terra, [la donna] appare come la chiave dell’al di là. C’è in Breton lo stesso naturalismo esoterico degli gnostici che vedevano nella Sophia il principio della Redenzione e perfino della creazione, di Dante che sceglie…
Riletture dal margine
testi di Alessia Baranello, Federico Bianchini, Maria Carla Forina, Arianna Tremolanti. Chi può parlare? Di cosa possiamo parlare? Cosa succede quando parliamo? È intorno a queste domande che ruota la pratica artistica e accademica di Grada Kilomba. Nel suo volume Memorie della Piantagione. Episodi di…
Genere e razza sono i nuovi monopoli del mondo dell’arte?
Quello che potremmo chiamare “capitalismo artistico”, con le sue strutture produttive, simbolico-culturali e soprattutto economico-finanziarie – da sempre costitutivamente articolato su asimmetrie di classe, di ordine patriarcale, razzista e coloniale – ha fondato il proprio dominio (escludendo tutto quello che poteva intaccare la fiaba modernista…
Venezia-Kassel: i capricci dei manager e l’ordine dei sovversivi
Estate 1997. Nel numero 794 della rivista Domus, il critico Pierre Restany anticipava, in un articolo intitolato Venezia-Kassel: il sistema dell’arte di fronte alla cultura globale, le prospettive simmetricamente antitetiche offerte dalle concomitanti kermesse internazionali, prima delle rispettive inaugurazioni: la 47a Biennale di Venezia, Futuro,…
La donna ha la testa troppo piccola per l’intelletto ma sufficiente per l’amore. Gruppi femministi a Napoli
di Stefano Taccone. «la funzione sociale dell’artista non deve rimanere confinata in un’astratta teoria ma diventare uno strumento per comunicare con le altre donne soprattutto con quelle che non hanno ancora preso coscienza della nostra condizione di oppresse e del grado della nostra oppressione», Creatività. Il…
Per farla finita con l’Artecrazia
Intervista a Marco Scotini sul nuovo libro per DeriveApprodi. Le recenti proteste di #strikeMoMA denunciano la supremazia del denaro, la ricchezza e l’art-washing, insieme a una modernità coloniale e imperialista intrisa di violenza, attaccando i “predatori miliardari” che utilizzano l’arte come strumento di accumulazione attraverso…
“il corpo è la prima cosa che ho e il corpo sono io, non fa esattamente lo stesso” Intervista a Lea Melandri
a cura di Lara Pisu. Denaturalizzando le relazioni tra genere, soggetto, visualità e potere, la dimensione critico-estetica della cultura che il femminismo ha assunto a partire dagli anni Settanta, si è orientata contro una scala di rappresentazione segnata dall’autorità del canone maschile-dominante e subordinata per…
Earthkeeping, Earthshaking – art, feminisms and ecology
Intervista a Giulia Lamoni e Vanessa Badagliacca. Nel 1981 la rivista americana Heresies, orientata all’analisi del rapporto tra arte e politica da una prospettiva femminista, dedicava la sua tredicesima uscita alle relazioni tra femminismo ed ecologia; significativamente intitolata “Earthkeeping/Earthshaking”, comprendeva contributi di autrici di…
Il femminismo marxista della rottura, di Anna Curcio
Marx, il femminismo, la rottura. Con l’espressione «femminismo marxista della rottura» mi riferisco all’incontro proficuo e critico tra marxismo e femminismo radicale per come si è declinato a partire dal dibattito aperto dalla pubblicazione di Potere femminile e sovversione sociale di Mariarosa Dalla Costa nel…
TODO ESO ES FEMINISMO. Intervista ad Andrea Giunta, curatrice della 12ª Bienal de Mercosur
«L’arte latinoamericana è rappresentata in questa Biennale in modo diverso in termini di razza. Se ho sostenuto, in diverse occasioni, che il canone dell’arte e dell’arte latinoamericana è prevalentemente bianco, patriarcale o machista e classista, nelle selezioni che abbiamo fatto, abbiamo proposto di invertire quel…
Geopolitiche curatoriali: Geeta Kapur tra mondi agonistici
Pubblichiamo un estratto del testo Curating across Agonistic Worlds di Geeta Kapur, la più autorevole storica dell’arte, critica e curatrice indiana, tratto dall’antologia Utopian Display. Geopolitiche curatoriali, a cura di Marco Scotini, primo libro di una collana editoriale promossa da NABA e pubblicata da Quodlibet.…
Per un’analisi dei temi femministi nell’opera di Navjot Altaf, di Nancy Adajania
Più speranza che fallimento: per una revisione dell’ordine patriarcale Nella prima esposizione di sculture-installazioni di Navjot Altaf, Images Redrawn (1996), si attraversava una zona di transito che ha evocato molti luoghi differenti: in parte la strada, in parte l’archivio e in parte il museo. La…
Vorrei scrivere nell’acqua: Dadamaino e Ewa Partum
di Manuela Della Monica. «Il 21 settembre 1969 avrà luogo a Como, nelle vie e nelle piazze della città, la manifestazione CAMPO URBANO, interventi estetici nella dimensione collettiva urbana», così recita il comunicato stampa dedicato all’evento coordinato da Luciano Caramel. La manifestazione, creata per…
Rivoluzionare il canone. Una conversazione con Andrea Giunta
di Roberta Garieri ed Elvira Vannini Quando è emersa l’urgenza di una riscrittura della storia dell’arte in America Latina, se non da una prospettiva femminista, almeno dalla chiara consapevolezza di una struttura sociale ancora fortemente patriarcale, eteronormativa, machista e sessista? Il libro Feminismo y arte…




























































