Categoria: voicing opposition

A partire da una Biennale che affonda

Foreigners everywhere/Stranieri ovunque è il titolo della 60. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, a cura di Adriano Pedrosa. Una mostra che, citando Pedrosa stesso, “punta […]  i riflettori su artisti che sono essi stessi stranieri, immigrati, espatriati, diasporici, emigrati, esiliati o rifugiati, in particolare quelli…

Sabotare la biennale: istruzioni per l’uso

La Biennale di Venezia è considerata la più autorevole (e potente) macchina espositiva del mondo globalizzato che, più di altre manifestazioni su larga scala, ha incarnato lo spirito del secolo [i], le tendenze artistiche internazionali, le politiche sociali e culturali più in voga. Basta rivolgere…

Dal fiume al mare, chi ci potrà perdonare?

From the River to the Sea è uno slogan che rivendica il diritto del popolo palestinese ad una Palestina libera e unita dal fiume al mare: dal Fiume Giordano al Mar Mediterraneo. Sei parole sono sufficienti e necessarie a ricordare che da oltre settantasei anni…

Making Homeplace. Giornata di conversazioni su bell hooks

Intervista con IUNO, Lisa Andreani e Libreria GRIOT. La scrittrice, teorica ed educatrice bell hooks (Gloria Jean Watkins, 1952-2021) si è occupata nel suo percorso personale e professionale di sviluppare un pensiero critico, trasformatosi in lotta attiva, sul femminismo intersezionale, tenendo ben presente che più…

Creatività è politica. Appunti per un’arte nemesiaca

di Chiara Sforazzini. «Noi Nemesiache vogliamo creare aprire gli occhi sull’originaria diversità questa femminilità estesa profonda vera la femminilità l’alterità la vitale indomita ribellione l’insofferenza d’ogni legame l’amore come magia creazione di ninfe ed acqua incantata. Insieme ritroveremo il sentiero calpestato violentato nascosto il nostro…

Oltre il disimpegno. La produzione postmoderna de Le Nemesiache.

di Sara Guidi. «Il transfemminismo delle Nemesiache è un concetto che apre uno spazio inedito di disidentificazione e autorizza nuovi processi di soggettivazione minoritaria. Transfemminismo è sinonimo di trasformazione, movimento, pulsione alla ricerca, trasversalità, sradicamento, contaminazione, appartenenze mobili. È la costruzione di un nuovo paradigma…

Raccogliendo il lavoro sociale, ecologico, politico e artistico di gruppi e iniziative indipendenti, Disobedience Archive [Ders Bitti] presenta un Coro di Resistenza alla 17a Biennale di Istanbul

di Eran Sabaner. Ho visitato la Biennale di quest’anno senza troppe aspettative. Questo sentimento nasce forse come reazione al tentativo di omettere il passato da parte del mondo dell’arte, diffondendo la convinzione che “tutto è come prima”. Ma con l’avvicinarsi della data dell’opening, ho pensato…

She has no land but she keeps sheep

Conversazione con Jesal Kapadia, Mattia Pellegrini e Giorgia Frisardi. Una ricerca visuale sulla convergenza delle lotte e l’ecologia della cura accompagna il secondo capitolo di She has no land but she keeps sheep, opera-filmica di natura errante e imprevista che sarà proiettata venerdì 23 settembre…

La magia istituente, creolità e quimbois

di Kenny Alexander Laurence. La storia di un potere è anche quella delle lotte per rovesciarlo. Se le strutture di oppressione non permettono allə subalternə di parlare, quando l’artista Grada Kilomba affronta la questione del razzismo di genere introduce un’immagine: la maschera della Escrava Anastácia,…

VANDALISMO RAZZISTA A DOCUMENTA

« Il breve comunicato stampa che segue descrive l’ultima serie di aggressioni razziste ai danni di curatori e artisti di documenta fifteen. Ho scelto di non riprodurre le immagini, perché mi fanno venire il voltastomaco (contengono messaggi islamofobici e criptiche minacce di morte). È importante…

Quando il cacciatore si fa preda

Molte delle retoriche che hanno condizionato il nostro sguardo verso le differenze sono state ereditate dal colonialismo e condizionate da regimi visivi messi in atto attraverso rappresentazioni culturali ancora oggi radicate dentro il paradigma espositivo della modernità. Ne La Natura e la Preda – Storie…

Il potere del surreale

di Melania Moltelo «Profondamente ancorata alla natura, intimamente vicina alla terra, [la donna] appare come la chiave dell’al di là. C’è in Breton lo stesso naturalismo esoterico degli gnostici che vedevano nella Sophia il principio della Redenzione e perfino della creazione, di Dante che sceglie…

Riletture dal margine

testi di Alessia Baranello, Federico Bianchini, Maria Carla Forina, Arianna Tremolanti. Chi può parlare? Di cosa possiamo parlare? Cosa succede quando parliamo? È intorno a queste domande che ruota la pratica artistica e accademica di Grada Kilomba. Nel suo volume Memorie della Piantagione. Episodi di…

Genere e razza sono i nuovi monopoli del mondo dell’arte?

Quello che potremmo chiamare “capitalismo artistico”, con le sue strutture produttive, simbolico-culturali e soprattutto economico-finanziarie – da sempre costitutivamente articolato su asimmetrie di classe, di ordine patriarcale, razzista e coloniale – ha fondato il proprio dominio (escludendo tutto quello che poteva intaccare la fiaba modernista…

Imparare a trasgredire. Omaggio a bell hooks

Riletture dal margine Razza e genere sono i nuovi monopoli del mondo dell’arte? Ballare contro il patriarcato a Cali è un atto di resistenza: intervista al Frente Gráfico Feminista. «L’aula rimane lo spazio di possibilità più radicale dell’accademia»: è questa la lezione preziosa e antiaccademica…

Oltre il bagliore degli schermi. “Relapse” o come svelare l’incosciente nelle narrazioni visive di Stefano Serretta

di Roberta Garieri. «La rivoluzione non si riduce a un’appropriazione dei mezzi di produzione, piuttosto include e si basa in una riappropriazione dei mezzi di riproduzione, riappropriazione attraverso il “sapere-del-corpo”, della sessualità, degli affetti, del linguaggio, dell’immaginazione e del desiderio. La vera fabbrica è l’incosciente e…

Per farla finita con l’Artecrazia

Intervista a Marco Scotini sul nuovo libro per DeriveApprodi. Le recenti proteste di #strikeMoMA denunciano la supremazia del denaro, la ricchezza e l’art-washing, insieme a una modernità coloniale e imperialista intrisa di violenza, attaccando i “predatori miliardari” che utilizzano l’arte come strumento di accumulazione attraverso…

Strike MoMA: Contesto e condizioni dello sciopero

Strike MoMA. Stiamo scrivendo dalle terre unceded (rubate e mai concesse) del Lenni Lenape. Siamo solidali con lз Nativз Americanз e lз Indigenз a capo del movimento per l’insurrezione, la decolonizzazione e la rivendicazione delle proprie terre. Queste terre sono state rubate per creare degli…

VAI PURE. Reading Room of Art and Feminism

«La prima condizione per scrivere – racconta Simone de Beauvoir in un breve testo intitolato Le donne e la creatività in cui racconta di Virginia Woolf [i]- consiste nell’avere una camera tutta per sé, un angolo in cui sia possibile ritirarsi per qualche ora, in…

Earthkeeping, Earthshaking – art, feminisms and ecology

Intervista a Giulia Lamoni e Vanessa Badagliacca.   Nel 1981 la rivista americana Heresies, orientata all’analisi del rapporto tra arte e politica da una prospettiva femminista, dedicava la sua tredicesima uscita alle relazioni tra femminismo ed ecologia; significativamente intitolata “Earthkeeping/Earthshaking”, comprendeva contributi di autrici di…

Il femminismo marxista della rottura, di Anna Curcio

Marx, il femminismo, la rottura. Con l’espressione «femminismo marxista della rottura» mi riferisco all’incontro proficuo e critico tra marxismo e femminismo radicale per come si è declinato a partire dal dibattito aperto dalla pubblicazione di Potere femminile e sovversione sociale di Mariarosa Dalla Costa nel…

Quelle che siamo state e che sempre saremo: storiche

Che relazione sussiste tra la pandemia globalmente diffusa, l’elezione in Cile di Macarena Santelices Caña (UDI) come Ministra della Donna e dell’Equità di Genere e le manifestazioni esplose il 18 maggio a El Bosque, un quartiere popolare della capitale cilena? La dissonanza tra questi eventi,…

L’arte femminista non è un brand Dior

Tutto è iniziato con «We Should All Be Feminists» la t-shirt griffata Dior, in edizione limitata e venduta alla “modica” cifra di 620 euro. Chi la indossa? Attrici, dive e influencer; ora anche curatrici, artiste e figure del mondo dell’arte. Una strategia di marketing, avviata…

Geopolitiche curatoriali: Geeta Kapur tra mondi agonistici

Pubblichiamo un estratto del testo Curating across Agonistic Worlds di Geeta Kapur, la più autorevole storica dell’arte, critica e curatrice indiana, tratto dall’antologia Utopian Display. Geopolitiche curatoriali, a cura di Marco Scotini, primo libro di una collana editoriale promossa da NABA e pubblicata da Quodlibet.…

The Missing Planet, intervista a Marco Scotini

A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino e dalla successiva dissoluzione dell’URSS, non si può evitare la domanda su come sia cambiato il mondo in questi decenni, privato della radicale alternativa che rappresentò per Settant’anni il Paese dei Soviet. Quello che allora doveva apparire…

Introduzione ai femminismi

«quelle di noi che stanno fuori dal cerchio della definizione di donna accettabile data da questa società; quelle di noi che si sono forgiate nella mescolanza della differenza – quelle di noi che sono povere, che sono lesbiche, che sono nere, che sono più vecchie…